L'organo "De Lorenzi"

STORIA

Lo strumento è stato donato da don Osvaldo Bortolot nel 1974 il quale è stato parroco della nostra parrocchia negli anni 1955-1966.

Lo strumento porta una scritta sopra la tastiera in cui è riportato: “I.R. Privilegiata Fabbrica di organi Fonocromici e Comuni-di Giovanni Battista De Lorenzi- in Vicenza”.

L'organo è composto di circa 800 canne. Successivamente alla sua installazione nella chiesa parrocchiale lo strumento venne danneggiato da infiltrazioni d'acqua, poi grazie ad una manutenzione straordinaria ha riacquistato la sua fisionomia originaria. Con l'organista Luigi Scopel l'organo fece risaltare pienamente le sue capacità espressive dando al pubblico numeroso un'esperienza unica ed indimenticabile la sera del 14 luglio 2001.

 

DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO

L'organo presenta alcuni tipici registri dell'ottocento che rendono questo strumento interessante per le sue possibilità timbriche.

La parte in vista dello strumento è caratterizzata da 21 canne di Principale.

Tra gli accessori posti su quest'organo possiamo ricordare: la terza mano, il rollante, il tiratutti a pedaletto, la combinazione libera a pedaletto.

 Alcune di queste informazioni sono tratte dal libro:

"La Parrocchia dei Santi Faustino e Giovita in Libàno" di: Gianni De Vecchi e don Francesco Di Stefano.